lunedì 24 luglio 2017

Brancaleone e non solo

Branca Branca Braca Leon Leon Leon... quando penso alla nostra Brancaleone cittadina della riviera dei gelsomini non posso fare a meno di pensare alla canzone del mitico film l'armata Brancaleone di Mario Monicelli che con la cittadina non ci azzecca nulla se non per il nome, il film bellissimo si per alcune scene girate a Le Castella e indubbiamente legato anche alla nostra Calabria.
Dunque partenza da Gioia Tauro quasi cento chilometri per arrivare dove il duce aveva deciso di mandare al confino Cesare Pavese...
Tanta strada ma ne vale la pena...all'orizzonte invisibile ai nostri occhi la madre patria Grecia.




Prima di scendere in spiaggia passiamo dal centro recupero tartarughe marine che si trova nei locali della stazione, la troviamo il caro amico Filippo Armonio che ci fa da guida. Se andate a Brancaleone dovete visitare assolutamente il centro.

E si io malato di treni e stazioni passavo vicino alla stazione e non ci entravo?

Il posto scelto per piantare l'ombrellone è vicino alle barche dei pescatori (non mi piacciono i lidi amo le spiagge libere) che dopo avermi ringraziato per gli scatti mi dicono che vanno a recuperare "il conzo" li vedo scomparire all'orizzonte secondo me lo hanno buttato vicino Patrasso.
Un gozzo sulla spiaggia.
Il lungomare grazioso e attrezzato con lidi e ristoranti.

La casa dove visse gli anni del confino Cesare Pavese.

Al ritorno ci fermiamo a vedere Capo Bruzzano...che dire un luogo meraviglioso che difficilmente vedrete nelle foto che rappresentano il meglio della nostra regione, mi chiedo sempre a chi commissionano certi lavori?
Africo

Nei primi anni duemila alla Feltrinelli di Firenze comprai il bellissimo libro "Africo" di Corrado Stajano e mi sono ricordato che vi era tra le varie foto anche quella della stazione.
Passiamo da Casignana e troviamo la villa chiusa il sabato vi si accede solo su prenotazione il turismo in Calabria ha un grande futuro ma di sabato solo su prenotazione...

lunedì 17 luglio 2017

Catanzaro

Siamo stati qualche giorno a fare visita al caro zio Carlo che ormai vive nel capoluogo regionale da più di venti anni. Abbiamo trovato una città pulita ricca di storia con chiese meravigliose ed un mare pulito a pochi chilometri dal centro storico. Secondo me questa città vive di un ingiusta fama... forse molti andandoci sopratutto in auto si scontrano con un traffico caotico e la scarsità di parcheggi, ma un viaggiatore attento che sa benissimo che per entrare nel cuore di un luogo l'unica arma è quella dei piedi non rimarrà di certo deluso.
Il mare meraviglioso sulla costa.
Il parco della biodiversità che le mie figlie adorano, una struttura unica in tutto il meridione che fa davvero onore ai catanzaresi ma anche a tutta la calabria.
Ancora il parco invaso dalle persone che si mischiano alle numerose opere d'arte moderna.
L'arte moderna ha invaso anche il complesso monumentale del San Giovanni in pieno centro e questo è meraviglioso perchè dimostra che è una città che sa guardare avanti.
Sulla sinistra si vede il trenino della calabro che collega Catanzaro con alcuni centri della provincia.
La centralissima piazza Matteotti vista dal San Giovanni.
Uno degli altari laterali della Chiesa del San Giovanni.


Nelle ultime tre foto la Basilica dell'Immacolata.

Nelle ultime due foto la Chiesa del Monte.
Il Duomo con San Vitaliano patrono della città pronto per la festa.
Il politeama un nuovo grande teatro questo è un altro esempio di come i Catanzaresi sanno guardare al Futuro.
Villa Trieste altro polmone verde nel cuore della città.
Per le vie del centro.
Il Museo Marca che oltre a collezioni permanenti ospita mostre temporanee come questa dell'artista Tommaso Ottieri da non mancare.



Le sale della collezione permanente.

Una delle numerose opere dell'artista Polistenese Francesco Jerace.


Due opere di Mattia Preti.
Il ponte Morandi visto dalla veranda del Marca.

Scorcio del centro storico sempre dal museo.
Le vie del centro storico ricordano Napoli


Le segrete di Catanzaro.

Vicoli nascosti del centro storico