domenica 25 marzo 2018

Ex Oleificio Gaslini Gioia Tauro

Oggi queste vecchie industrie di un tempo vengono classificate come "archeologia industriale". Una di queste la più imponente e grande sicuramente della piana (in alcuni libri di navigazione la ciminiera veniva segnalata nei pressi di Gioia come simbolo di riconoscimento della cittadina) si trova in abbandono vicino la spiaggia di Gioia Tauro, in attesa di un fantomatico recupero che non avverrà mai. Diciamo che lo stabile è di proprietà privata e il comune poteva mettere dei vincoli paesaggistici che forse non sono mai stati rispettati.



Alcuni scatti del dicembre 2005 quando ancora si poteva entrare.

Qua dopo la chiusura le capre svolgono un ruolo di non poco conto tagliano l'erba in modo gratuito.
Alcuni nomadi l'hanno anche utilizzata come gigantesco stendi abiti.
Vista retro aprile 2008.
Oggi subisce la sorte di altre vie della nostra cittadina.
Qualche anno fa non era così...novembre 2009.

domenica 18 marzo 2018

La battaglia di Seminara

Il 21 aprile 1503 si svolse la battaglia di Seminara, una delle prime guerre dell'epoca moderna. Il luogo dove probabilmente si svolse è questo nella foto sotto.
Le attuali tenute della nobile famiglia Cordopatri nel comune di Gioia tauro, che in questo scatto di un inizio timido di primavera fanno vedere la loro incantevole bellezza. Oggi non vi è nessuna targa che ricordi questo storico evento, riusciremo mai noi del terzo millennio a rimediare?
Una litografia storica della battaglia presa dal web.

domenica 11 marzo 2018

Museo Regionale di Messina

Un giorno leggendo il giornale mi imbatto in una polemica innescata da Vittorio Sgarbi sui musei siciliani poco visitati, con relativo elenco di opere poco affollate di pubblico, tra questi vi era la resurrezione di la Lazzaro del Caravaggio esposta per l'appunto al regionale. Un bel giorno di marzo con la mia famiglia e mia sorella Raffaella decidiamo di andare a fare una bella visita.
Dopo essere arrivati al capolinea del tram e aver visto il museo da fuori che avevo visionato sui giornali e su internet troviamo l'entrata che un simpatico signore ci indica perchè fuori non vi è alcuna tabella che ve lo possa segnalare.

Il museo è in una nuova sede ampia che permette una prima esposizione meravigliosa già nell'ampio giardino.
I piccoli dettagli saltano subito al mio occhio fotografico



Reperti dell'epoca Normanna ancora fanno bella mostra.

La ricostruzione di un mosaico bizantino.







Mia moglie ci rende edotti sulle note musicali di questo manoscritto essendo maestra di musica laureata in conservatorio.

E' un tripudio di statue tra opere del Gagini e del Mazzolo una meraviglia.





La statua originale del Nettuno opera del Montorsoli, quella in piazza prefettura è una copia. la statua purtroppo è evirata regalo che ci ha fatto in tempi oscuri chi ci ha preceduto.




La resurrezione di Lazzaro...e si se volete vedere questa opera del Caravaggio non vi resta che attraversare lo stretto.

Particolare di un dipinto sul centro di Messina.




I numerosi reperti non trovano spazio e sono posizionati sul retro del museo in attesa di una collocazione.

Un tre dì d'altri tempi.

Antonello da Messina

Uno dei quadri riproduce piazza duomo forse alla fine del 1800

riprovo a fare uno scatto dello stesso scorcio ai giorni nostri

Le nicchie che si vedono fanno parte di un monastero che si trovava dove adesso vi è il museo, servivano per mummificare i corpi dei monaci.
Il museo è bellissimo ma soffre troppo della presenza dei bronzi sull'altra sponda io proporrei una collaborazione ad esempio chi va a Reggio può avere uno sconto per l'ingresso al regionale.