lunedì 25 febbraio 2019

Terranova Sappo Minulio Chiesa Maria Santissima Assunta

Dopo poco più di due anni ( un record, siamo abituati a restauri pluridecennali) il 17 febbraio scorso con una solenne cerimonia presieduta dal vescovo che io manco puntualmente per motivi di lavoro, è stato riaperto al pubblico questo prezioso luogo.
 Dopo opportuni contatti telefonici con mio cugino che è parroco a Taurianova riesco a sapere l'orario in cui la posso trovare aperta. L'antica città ducale oggi ha poco più di 500 abitanti ma prima del terremoto che la distrusse completamente nel massimo della sua potenza economico religiosa ne contava anche 12000, nonostante questo la voglia di vedere è tanta che arrivo mezzora prima e naturalmente è tutto chiuso anche l'unico bar e l'unico negozietto dove pensavo di poter comprare la famosa marmellata di prugne. Puntuale all'ora stabilita arriva il parroco che dopo la presentazione mi fa anche da guida.
Particolare della lastra tombale di Roberto  Sanseverino, la calabria medievale è messa ancora oggi da parte, tutto si concentra, ogni studio e ricerca e spesa di fondi per scavi quasi esclusivamente al periodo greco romano. Oggi la nuova Terranova è poco abitata e non si hanno molte menti per spingere la soprintendenza  a concentrarsi su questi luoghi che sono stati poco indagati e potrebbero riservare ancora molte sorprese.
Alcuni frammenti della vecchia chiesa riposizionati su questi piedistalli.
Particolare del bassorilievo del gentiluomo Giulio Celano.
Una delle statue che si trova in una delle navate, gli hanno messo la cintura di sicurezza come dice il mio amico Walter, sicuramente la scarsità di fondi non ha permesso una sistemazione migliore.
Lo stemma del convento dei celestini.
Stemma sicuramente della famiglia Sanseverino consumato dal tempo e bisognoso di urgenti restauri.
Il pezzo più bello è questa statua di San Sebastiano di Benedetto da Maiano del XV secolo che però si trova al museo diocesano di Oppido Mamertina. Guardando quest'ultimo capolavoro potete già immaginare che meraviglia di chiesa che purtroppo è andata perduta. Non ho messo tutto quello che si trova  perchè voglio che la curiosità che mi ha spinto a salire in queste valli meravigliose sia anche la vostra.

N.B. per le notizie storiche si ringrazia il parroco e il sito del comune di Terranova che dà molte notizie e in quest'era digitale non è avido come forse altri comuni più grandi lo sono.

sabato 16 febbraio 2019

110° anniversario morte Caporale Antonio Barone

Una folla immensa tanti gonfaloni delle varie amministrazioni e associazioni culturali non mi permettono l'ingresso nella piccola piazza, numerose le scolaresche festose che hanno preparato i numerosi documenti prendendo spunto dalla relazione storica trovata nell'archivio di stato dal Professore Rocco Ruggiero. Dopo tanta fatica mi faccio spazio e sono  a pochi metri dal monumento in suo ricordo. Non è vero nulla tutto è frutto della mia fantasia e di un mio desiderio. Anche questo importante anniversario è passato senza nessun ricordo solenne in una cittadina Gioia Tauro sempre più chiusa nel suo egoismo.
Anche la semplice e misera tomba nel nostro cimitero è stata dimenticata da tutti neanche un fiore...