martedì 26 marzo 2019

Castelmonardo e odierna Filadelfia

Castelmonardo, la prima volta che mi sono imbattuto in questo paese scomparso è stato qualche anno fa leggendo Il senso dei luoghi di Vito Teti e mi ha incuriosito parecchio, quindi quando quest'anno il Fai sezione Vibo ha organizzato una visita guidata non ho mancato l'appuntamento.
Scorcio di Filadelfia nata dopo il terremoto del 1783.

Palazzo Costa uno dei luoghi storici aperti per la giornata.
Dopo un breve tratto in pullman iniziamo la salita in quella che oggi è una contrada dell'odierna Filadelfia.



La salita è un po ripida ma le mie figlie salgono con agilità. 
Resti del carcere

Resti della Cattedrale di Santa Barbara

La collina dove sorgeva il paese che al tempo del terremoto aveva 4000 anime, " Castelmonardo era famoso in tutta la regione e anche in molte parti del Regno per i suoi artigiani specializzati nella coloritura dei tessuti, gli scalpellini, tessitrici, i maestri d'ascia, i fabbri. Tutto finisce improvvisamente in una notte." (da il senso dei luoghi donzelli editore di Vito Teti pag. 161)


La porta d'ingresso al borgo 

riprendiamo la discesa


La primavera è alle porte e mia figlia vuole che scatti una foto al suo mazzolino...


Il selciato che ancora resiste, non doveva essere molto agevole neanche a quei tempi per i poveri contadini che andavano a lavorare la terra. 

resti di una fontana

la nostra epoca si cancella in fretta...