Pianta dell'antica Oppido del Pacichelli (presa dal libro "Momenti e figure nella storia della vecchia e nuova oppido" di Rocco Liberti edizioni Barbaro)
Prima di arrivare ad Oppido Vecchia passiamo dal parco di mella che conserva probabilmente i resti dell'antica Mamertion.
Il professore spiega a Walter e Pasquale come era formata la strada.
Ed eccoci arrivati...una scala interna al castellouna scritta ancora leggibile 1512
le possenti mura ancora quasi intatte
un crollo di alcuni anni fa che ha fatto venire alla luce le varie manifatture del castello dovute alle varie conquiste dei secoli passati.
Merletti architettonici
Il Castello immerso tra gli ulivi
La strada realizzata all'interno della città un pugno in un occhio.
Il Professore indica i resti di una fontana pubblica, con la sua guida ogni pietra smette di essere tale e prende un nome preciso.
Al centro i resti delle colonne di un chiostro.
Convento dei Paolotti.
Chiesa delle Clarisse con immancabile foto ricordo.
Edicola dedicata all'Annunziata.
Verso la porta sud.
Resti di un campanile.
Un vicolo.
Porta sud
Cinta muraria
Nicchia dell'antiporta
Antiporta.
Cosa dire? la natura ha voluto così con il terremoto del 1783 e quelli dopo non sono state cancellate molte vite ma anche delle splendide città che forse oggi avrebbero cambiato il volto di questa nostra martoriata regione.
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