Superato il bivio che da una parte porta a San Giovanni di Gerace passo su questo ponte dove mi fermo ad ammirare il panorama.
Arrivo fino a Grotteria ma non vedo nessuna traccia della linea, incontro tre donne anziane e scendo per chiedere lumi, mi dicono di tornare verso giù e guardare vicino le case popolari.
Grotteria come molti paesi dell'interno calabro è arrampicata sui monti.
Mentre scendo quasi rinunciando a trovare la stazione con la coda dell'occhio vedo delle tegole che riconosco come quelle delle stazioni calabro, accosto e vedo subito nel burrone la ex stazione.Il tempo di capire come scendere e me la trovo davanti.
Un vecchio pulmino le fa compagnia...
Ancora resistono le insegne
Dal lato dove adesso vi è la strada c'erano i binari un tempo, non vi è più alcuna traccia di binari o traversine.
La galleria viene usata dalle auto, ma io scelgo di non percorrerla
lungo la via del ritorno verso San Giovanni scorgo queste protezioni che sicuramente erano della linea ferrata.
Salendo si trova questo piccolo casello
La stazione è stata restaurata togliendo tanta poesia...
In una vallata si vede un ponte che ancora resiste.
A Gioiosa Superiore tutto è quasi come prima
Unica novità i vagoni provenienti dal deposito di Gioia Tauro fanno bella mostra restaurati nel piazzale.
Decido di salire anche a Mammola per completare il servizio, a dire il vero ero indeciso vista l'ora e la luce troppo forte ma per documentare forse va bene lo stesso.
Gli archi che si vedono all'ingresso di Mammola molti dopo aver mangiato stocco e vino non sanno che erano parte del ponte della calabro.
A Marina di Gioiosa Jonica l'area della ex stazione è stata trasformata in una piazza con giochi per i bambini...a me prende un colpo al cuore...bello si ma se penso ai treni che percorrevano quei luoghi...
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