lunedì 26 novembre 2018

Con Enzo al petrace

Una domenica pomeriggio con tempo un pò così triste spento scendo sulla spiaggia per vedere il mare ma anche sicuro di incontrare Enzo che va fino alla foce del petrace. Infatti ci incontriamo senza aver dato nessun appuntamento ma solo perchè doveva succedere dice giustamente lui. Mentre iniziamo la breve camminata mi accorgo di una croce fatta con le canne e di un lumino.

Mi dice Enzo che è stata fatta dai parenti di Bruno un ragazzino morto annegato in quel punto alla metà degli anni ottanta. Mi ricordo bene di lui eravamo amici giocavamo insieme quando era libero dalla bottega del falegname in cui lavorava. La famiglia in modo semplice e silenzioso lo ricorda così.

Proseguiamo la camminata il mare non è bellissimo si sente l'odore dei residui della lavorazione dell'olio.
Le recenti alluvioni ci restituiscono tutto

Ci sono periodi dell'anno in cui è più bello e pulito chi ricorda le mie foto sicuramente sarà d'accordo.


Guardiamo l'antico metauros immaginando Oreste, San Fantino e le navi greche e romane che lo navigavano.
Altri ricordi arrivati dall'interno della piana
Decidiamo di tornare...
Mi giro e vedo questo raggi che filtrano dalle nuvole...sono i saluti di Bruno e di tutti quelli che abbiamo conosciuto in questa vita terrena.

Ci salutiamo Enzo prosegue sulla spiaggia, io torno a casa.

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