Via Palermo a Gioia Tauro...10 maggio 1984 giusto per fare un salto indietro nel tempo non era cosi ma piena di tanti ragazzini nipoti di quelle nonne adesso in cielo come Rafelina la mia che mi ammoniva sempre "ntonuzzu non iri nto stratuni (via Sarino Pugliese a dire il vero vuota anche a quei tempi) Maria, Peppina Angiulina Melina e tante altre, un mondo scomparso. Passavamo i nostri giorni giocando a pallone girando in bici e anche a nascondino (mucciatedda), finendo nelle sere calde d'estate a sentire i racconti sui lupi mannari (i lupi minari)...tutto un mondo finito nei ricordi miei e dei ragazzini degli anni ottanta Vincenzo, Antonio, Cramelo, Enzo, Alessandro, Fabio, Massimo, Barbara, Sabrina, Caterina, Raffaella, Bruno e tutti gli altri che non ricordo. Oggi l'ho trovata così 10 maggio 2020 senza nessuno perchè sono in pochi rimasti a vivere in quei vicoli dove ancora senti forte il rumore del treno e la voce gracchiante ormai registrata che annuncia "prestare attenzione al binario due treno in transito" e non si sentirà più neanche la voce di Rafelina mia nonna che mi diceva "comu u voi u pani? chi pumadora sicchi...e lei focu nu figghiolo che voli u pani chi pumadora sicchi".
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