giovedì 31 agosto 2017

Gioia Film Fest seconda edizione

Si è concluso a Gioia Tauro con la direzione artistica di Jonas Carpignano noto regista americano ormai gioiese d'adozione il Gioia Film Fest. Organizzato dagli amici di Gioia3.0 è stato l'unico evento culturale è di spessore dell'estate gioiese, il che non è poco per una cittadina che sta attraversando un momento critico dovuto al commissariamento del comune e al conseguente dissesto dello stesso. Ma torniamo al festival che propone film in lingua originale (sottotitolati) e che non passano dal famoso circuito Hollywoodiano ma da quei festival come il sundance dove secondo me si fa il vero cinema anche oggi. Il tutto si svolge con dei ricchi aperitivi a palazzo Baldari (offerti dai generosi sponsor) dove con la meravigliosa vista sul golfo dominato dalle isole Eolie e dalla Sicilia si ha un anteprima cinematografica offerta dalla natura. La visione dei film si fa all'aperto nella centrale piazza Silipigni che si tenta di fare tornare cuore pulsante anche della nuova Gioia Tauro.
L'ingresso del centro storico Gioiese dominato dai suoi palazzi storici.

Jonas durante un intervista ad una tv regionale
uno dei ricchi buffet 
Il pubblico durante l'aperitivo
uno dei tramonti sul golfo
Jonas con alcuni attori dei suoi film
Sempre Jonas e Francesca Loiacono mentre aprono ufficialmente il Festival
il numeroso pubblico aspetta la proiezione
uno degli incontri con i registi presenti al Film Fest
Direttamente da Melbourne i registi Ariel Kleiman e Sarah Cyngler

Piazza Silipigni prima delle proiezioni
uno dei tramonti con vista sulle isole
Maurizio Galluccio presidente di Gioia3.0
Lucio Rodinò del direttivo Gioia3.0 e Galluccio
foto ricordo con organizzatori del festival e registi.

martedì 22 agosto 2017

Chiesa di San Michele

La Calabria è piena di tesori nascosti e sconosciuti ai più, solo pochi addetti ai lavori e neanche tutti conoscono alcune cose. Una di queste è la Chiesa di San Michele a Seminara, il pezzo forte è una pala marmorea del XVI secolo. La chiesa purtroppo è in pessimo stato bisognosa di lavori urgenti per rimediare ai danni dovuti all'umidità, il comune non può certo intervenire ci vuole un intervento urgente dei beni culturali.
La pala marmorea...è evidente anche ad un occhio poco attento il pessimo stato di conservazione.


Pensiamo spesso che il 3d sia un invenzione dei giorni nostri ma sono secoli che è stato inventato.







Altri particolari della Chiesa che ci fanno vedere il pessimo stato di conservazione. Con alcuni di voi mi capita di parlare riguardo quello che pubblico su questo blog che è certo molto fotografico ma vorrei che vi soffermaste anche sui mie piccoli pensieri e ragionare un pochino su quello che scrivo. Grazie a Domenico Scordo grande Seminarese conoscitore della storia locale e guida instancabile in questi luoghi.

mercoledì 16 agosto 2017

Le Taurensi

Un tempo non molto lontano nella piana di Gioia Tauro correvano dei simpatici trenini che tutti chiamavano con affetto Littorine. Un giorno dei signori decisero che questi trenini fiabeschi dovevano scomparire per fare posto a molte più automobili. Sembra l'incipit di un fantasy horror per bambini ma purtroppo è successo davvero. Qualche anno fa ho iniziato a documentare lo stato delle linee ferrate nella piana...perchè era sempre insistente una  imminente chiusura che poi di fatto è avvenuta, mi scuso le foto sono tante ma il materiale è davvero tantissimo è un lavoro che supera i dieci anni.

                                                           Gennaio 2005 Gioia Tauro

                                                           
                                                             Cannavà gennaio 2008

Cannavà dicembre 2010



Rizziconi 2009
                                             Amato passeggeri appena scesi marzo 2011
Amato 2008


                                                         San Martino maggio 2009

                                                         Taurianova gennaio 2008

                                                                    Cittanova 2008

                                                         Polistena gennaio 2009


                                                   San Giorgio Morgeto marzo 2009
                                                         Cinquefrondi febbario 2009

Questa era la situazione finchè erano in attività... adesso iniziano le note dolenti, la chiusura


Polistena gennaio 2013



Amato settembre 2014





San Giorgio Morgeto 2012

San Martino 2014

Taurianova 2014
Verso Sant'Anna 2011





Melicuccà ottobre 2014




Sant'Eufemia d'Aspromonte luglio 2015


Sinopoli luglio 2015


I vagoni del deposito di Gioia Tauro ottobre 2015, lasciati all'incuria il tempo li distruggerà completamente, invece potevano far parte di un museo a cielo aperto se recuperati e protetti.





 Il binario per l'intascamento arrivava dalla vicina linea fs e permetteva il sollevamento dei vagoni per cosi essere trasportati sulle linee della Calabro a scartamento ridotto.






Palmi 2008
il paesaggio della piana un bosco di ulivi uno scatto in corsa dalla littorina marzo 2011
Passaggio sul ponte petrace settembre 2009.


Le nuove generazioni quando conosceranno questa storia non ci perdoneranno mai il fatto che abbiamo permesso la chiusura di questo patrimonio.