venerdì 31 marzo 2017

Museo Statale di Mileto(vv)

Il piccolo museo di Mileto è una tappa fondamentale per chi ama la storia della Calabria.
Una magnifica sorpresa è stato essere accolti da uno dei dipendenti il Signor Giuseppe Currà che con un sorriso coinvolgente ci ha fatti da guida. Sapete spesso si ha un immagine sbagliata dei dipendenti pubblici complice dico io un certo tipo di cinema, il signor Currà è un fiume in piena che vuole inondare le nostre menti con le sue conoscenze e il suo amore per la storia di Mileto.
Alcune delle colonne dell'antica cattedrale di Mileto antica difronte al museo.
Particolare di una delle colonne.
Particolare di un sarcofago.
Capitello a stampella con figurazioni animali, arte normanna sec. XI.
La mia piccola famiglia all'uscita del museo, cosa dire di più? andate e scoprite il resto.

mercoledì 29 marzo 2017

Elogio dell'andare in treno

Prendere il treno al giorno d'oggi per spostarsi è reputato da molti come una scelta bizzarra, in quest'epoca moderna in cui vige l'individualismo sfrenato si deve usare l'automobile o l'aereo.
Ebbene si, il treno è lento a volte sporco quasi mai in orario è pieno di gente pericolosa ( tradotto il mondo tutta l'umanità che molte persone non vogliono più vedere o incontrare) per questa gente lo dico io stesso andate in auto, io preferisco la lentezza guardare fuori dal finestrino incontrare il mondo e camminare a piedi per immergermi nella vita reale nell'intera umanità.
Appena partiti dalla nostra stazione Gioia Tauro
Ascoltando un po di musica attaccato al finestrino

Le mie figlie anche loro catturate dai binari e dal paesaggio
Direzione Taormina.
Sempre Taormina...
Il "Mondo" a Catania
Un luogo anonimo nella piana di Catania
Lentini diramazione.
Verso Palermo...
Palermo centrale ore 7e27...
Siracusa una delle città più belle del mondo

lunedì 27 marzo 2017

Placanica Sconosciuta... visita durante le giornate Fai di primavera

Sabato 25 marzo si sono svolte le giornate di primavera organizzate dal Fai, questa è stata la XXV edizione. Come al solito se mi è possibile con la mia famiglia e qualche amico cerco di non mancare mai questi appuntamenti perchè come risaputo ormai sono una grande occasione per vedere i tesori della nostra nazione che in genere o sono poco conosciuti o non sempre visitabili, quest'anno ci siamo decisi per Placanica.
 Il piccolo quartiere di San Leonardo arroccato attorno al Castello, ormai è diventato facile dire sempre in Calabria abbiamo dei veri tesori e non li conosciamo, ma poi nella realtà siamo ben pochi quelli che vanno a vedere questi posti. Io metto davvero in atto questa buona consuetudine anche al di fuori di queste giornate davvero uniche.
Il convento dei padri domenicani in cui visse Tommaso Campanella
Affresco che si trova dentro la Chiesa di Santa Caterina venuto fuori durante i lavori di restauro, rappresenta la Vergine in trono tra due santi vescovi.
Chiesa di San Basilio Magno, affollata dai tanti studenti delle scuole superiori della locride e non solo.
Alcune delle ragazze volontarie che fanno da "cicerone" ragazze e ragazzi meravigliosi una vera speranza per l'Italia di domani.
Il tabernacolo marmoreo a tholos del XVII secolo attribuito allo scultore tedesco David Muller.
Particolare del Cristo sul tabernacolo.
Panorama della piccola Placanica dal castello feudale.
I ciceroni che spiegano altri particolari del castello feudale nel magnifico giardino.
Il mio invito è sempre lo stesso andate a scoprire voi stessi questi posti della nostra Calabria anche al di fuori di queste giornate, magari non troverete tutto aperto ma ricordate il gran cuore di noi calabresi, magari vi faranno vedere questi luoghi lo stesso.
#Faicambiarelitalia #fai #failocridepianadigioiatauro

mercoledì 22 marzo 2017

Una Gioia (Tauro) poco amata

Ormai è diventato un coro quasi unanime che gira su un disco rotto, Gioia Tauro è brutta.
Sento ormai questa frase da quando ero bambino, di sicuro la mia città non è la più bella del mondo, è stata offesa dai suoi stessi cittadini con costruzioni brutte, quello che in questi giorni si vede per strada con il rilascio di rifiuti in modo indiscriminato la dice lunga sul modo di essere di alcuni gioiesi. Viviamo di un individualismo esasperato, però dovete sapere che la civiltà di un popolo si vede da come mantiene le strade le piazze le scuole.
In ogni caso non vi voglio fare la morale, voglio invece fare un giro virtuale con voi nei luoghi che potrebbero cambiare lo stato delle cose.



Il fiume Petrace, da sempre l'acqua è vita e ricchezza lo avevano capito i greci che vi si stabilirono molti secoli fa fondando l'antica Metauros.
oggi quello che vedete nelle foto non è facilmente raggiungibile,intorno vi è una discarica a cielo aperto, con una bonifica seria si potrebbe creare un oasi naturale che nonostante tutto gli uccelli migratori già usano. Ci sarà mai questa volontà? 



Il mare di qualche anno fa con alcuni lidi funzionanti, se vi è il giusto controllo delle acque marine e un giusto investimento degli operatori privati il nostro mare non ha nulla da invidiare ad altre zone rinomate.







Il centro storico Piano delle fosse con la piccola chiesa di Sant'Antonio il piccolo museo Metauros e le residue torri che lo circondavano. Per quanto tempo ancora tutto questo deve restare sconosciuto al di fuori dei nostri confini?


Due case per me bellissime che nostri concittadini di altri tempi hanno lasciato curando molto anche il lato estetico, la prima è lo chalet Galeso da poco restaurato, la seconda casa Gianesini.
I vagoni abbandonati della ex calabro lucana, un museo a cielo aperto che sta per scomparire grazie alle ingiurie del tempo.
Un albero che si trova su un balcone naturale sulla contrada Ciambra. Creare un luogo protetto con panchine dove poter ammirare la vista della sicilia e i tramonti non sarebbe male. si farà mai qualcosa?
Uno dei boschi d'ulivi secolari che circondano Gioia, abbiamo la campagna ad un passo ma sembra che non sappiamo cosa farcene.
L'ex oleificio Gaslini, archeologia industriale si chiama oggigiorno cosa farne? aspettiamo che crolli definitivamente?
Cosa dire di più i problemi che ci attanagliano sono tanti è vero, ma per risollevare le sorti di un popolo bisogna ripartire dalle cose buone e belle.

venerdì 17 marzo 2017

Antichi magazzini di Gioia Tauro

Il veloce cammino del mondo verso la globalizzazione ha fatto scomparire un mondo del lavoro che ruotava intorno ai depositi di olio e altre merci nella mia cittadina.
Un tempo questi magazzini erano presi d'assalto durante il giorno da tutte le genti della piana che venivano a depositare l'olio prodotto nelle loro terre e
a rifornirsi di ogni mercanzia per mandare avanti i loro commerci e tanto altro.
Oggi questa storia per le nuove generazioni come la mia è caduta per molti nell'oblio.

uno di questi è quello noto come le cisterne sulla via Roma, riportato di recente al suo antico splendore. Nella foto su la gente fa visita alla mostra  fotografica di Diego Fedele

particolare dei tetti a volta sempre alle cisterne.
l'interno degli ex magazzini Gargano oggi Sciarrone, nel periodo in cui ospitavano un negozio di mobili d'epoca
particolare dei tetti degli ex magazzini Gargano
uno dei tanti magazzini con le numerose cisterne in attesa di un improbabile restauro
particolare di una vecchia cisterna
il numero sul tetto indicava la cisterna che si trovava sul pavimento

il mio amico Edoardo che mi fa da guida nell'antico magazzino dei suoi nonni.

Molti altri di questi magazzini sono utilizzati oggigiorno come negozi o banche e forse molte delle persone che vi mettono piede ogni giorno non ne conoscono la storia.