giovedì 26 aprile 2018

Grotte di Palmi

Tra i luoghi da me visitati in questi anni in Calabria uno dei più belli e misteriosi e poco conosciuti è questo delle grotte vicino Palmi. La prima che vi faccio vedere è quella denominata del macello
per arrivarci il percorso se non preparato nei giorni prima non è proprio agevole

bisogna passare da alcune campagne
Riccardino Walter e Pasquale restano affascinati dal luogo



Una delle camere illuminata dalla luce naturale

Il mio amico Walter illumina una delle pareti




Adesso in posa per uno scatto
una foto ricordo la merito anch'io


al ritorno sembra di attraversare una foresta pluviale 
Prima di andare alle grotte di Trachina passiamo dalla caletta Rovaglioso
Le grotte di Trachina si raggiungono in modo molto più agevole






 Alcuni scavi che sembra siano stati fatti anni fa e mai completati

I luoghi sono meravigliosi ma poco conosciuti frequentati, non so dirvi perchè mi sembra ci sia una volontà a non farle vedere a tutti.

venerdì 20 aprile 2018

25 agosto 1847 Edward Lear passa da Gioia...

Recentemente come molti sapranno sono stato al castello di Sant'Aniceto durante l'escursione alcuni storici locali ricordavano del passaggio del viaggiatore inglese Edward Lear da quei luoghi e si soffermavano sul fatto che non vi fosse neanche una tabella a ricordare tale evento. Tutto questo mi ha fatto riflettere un pò
Questa è la lapide posta in una bella via di Polistena. Nel libro in mio possesso "Diari di Viaggio in Calabria e nel regno di Napoli-Edward Lear editori riuniti traduzione di Giuseppe Isnardi" a pagina 126 si legge (riporto testualmente) " Gioia, forse avrebbero dovuta chiamarla Noia! infatti, tutta la parte bassa di questa enorme pianura è famosa per la sua malaria micidiale. Benchè la scala o porto di Gioia, sia il centro commerciale per tutti i prodotti (olio e olive) di questo vasto e fertile territorio, è inabitabile dopo la prima settimana di maggio." più avanti scrive " Dopo averla attraversata ci trovammo, ben presto, entro i confini della pestifera Gioia. Era null'altro che un villaggio, composto di alcuni magazzini e di una grandissima osteria in prossimità della spiaggia." 
Non scrive certo belle parole ma è la nostra storia nel bene e nel male, lancio un appello dal mio blog a tutte le associazioni gioiesi riusciamo a riparare a questa mancanza?
Il luogo dove dovrebbe essere messa la tabella secondo me è la parte di finale di via veneto visto che Lear è stato in questa grande locanda che credo si trovasse in queste zone.

giovedì 19 aprile 2018

Motta San Giovanni Castello di Sant'Aniceto


Domenica 15 aprile 2018 si è svolta questa tappa nell'ambito del progetto " la via dei borghi" organizzata da Kalabria Experience e dall'associazione culturale Il Giardino di Morgana. Sveglia presto per raggiungere il punto d'incontro che per noi dista quasi 80 km per poi raggiungere il punto da dove partirà la vera escursione.

Si parte...

dopo poche centinaia di metri già si vede la fortezza di Sant'Aniceto

La camminata è piacevole anche se disturbata da venti forti di scirocco

il paesaggio è già tutto in fiore per la primavera


alcuni scorci mi colpiscono in modo particolare.
Qualcuno vedendomi fare questo scatto si chiede perchè? cosa ci vedrò mai?
I mattoni a vista del garage la rete lasciata li davanti incuranti della bellezza che si trova a pochi metri, insomma un condensato dell'incuranza calabrese e meridionale.

Sono con tutta la famiglia a questa uscita, le mie figlie mi chiedono di scattare la foto di questo albero che secondo la discussione è un mandorlo o forse un ciliegio...io dico "cerasara" di sicuro.



Resti di una chiesa bizantina con quello che doveva essere un Cristo Pantocrate, purtroppo vandalizzato dal tempo e dalle persone.

Resti forse del monastero 

Il costone dove era costruito già metteva paura per l'altezza a cui si trovava



Gli storici locali ci illustrano la storia del castello ed in particolare si soffermano sul passaggio del viaggiatore inglese Edwar Lear che ha girato tutta la provincia di Reggio nel 1847 passando anche da Gioia Tauro. Oggi pochi comuni anche con una misera tabella ricordano questo viaggiatore che ci ha lasciato una bella testimonianza dei luoghi e delle persone del tempo.
Andiamo a trovare un posto per fare il nostro "picnic" 

Carmine gira nel vuoto...


Le rocce delle montagne vicine sono decisamente belle

Ci infiliamo dentro i resti di una cisterna della fortezza e vediamo questo piccolo scempio


ma il resto è davvero meraviglioso




E' ora del rientro...

All'antiquarium di Lazzaro mia figlia mi guarda attraverso i reperti esposti...