giovedì 30 agosto 2018

Villa Romana di Casignana

Sei andato a Casignana? hai visto la Villa romana? questa è una delle tante domande che mi hanno fatto negli anni. Era da un pò di tempo che ci dovevamo andare poi un giorno una notifica su facebook dell'archeoclub di Locri (quando i social vengono usati bene) mi avvertiva di una visita guidata, allora come al solito preparo la famiglia e tutti si parte per la meta prefissata.

Questo è lo squarcio provocato sui resti della villa negli anni sessanta del secolo scorso...grazie a loro è venuto fuori tutto il resto.

i mosaici a pochi passi dal mare ancora resistono, chissà quante feste meravigliose in quei saloni.




La tettoia ad un occhio poco attento potrebbe sembrare un pugno in un occhio ma è strettamente necessaria per preservare quello arrivato fino a noi.










La luce del tramonto comincia a piacermi rende gli scatti più interessanti ed aumenta la magia del luogo.


Il pubblico numeroso in questo pomeriggio di fine agosto è molto attento alle spiegazioni.


Mi faccio un selfie sui resti.


Antonio Crinò guida storico e Calabrese visionario come solo in questa terra si deve essere per credere ed affrontare tutto, una splendida sorpresa un nuovo amico se ci andate affidatevi a lui ed a Pepè Romeo.






Il sistema di riscaldamento 




Il tramonto dentro la villa ancora mi rapisce




Lo scatto finale con la famiglia e mia sorella 

mercoledì 29 agosto 2018

Gioia Tauro film festival 2018

...Fai attenzione è pericoloso appena arrivi nota la tabella con i colpi di fucile. Queste sono le parole che mi sono sentito dire da una ragazza pugliese venuta per il festival...mi sono girato e le ho detto, guarda queste sono le persone che ti vogliono fare del male...le ho mostrato la veranda di palazzo Baldari piena di gente... .

L'Italia vive di luoghi comuni e di cattivi racconti e anche di cattive produzioni cinematografiche, vero non siamo dei santi e non lo siamo mai stati ma Gioia Tauro è un paese normale che vive i problemi che attanagliano il resto della nazione se non tutta l'Europa. Ma torniamo al Festival

Si è aperto con La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo Leone d'oro a Venezia nel 1966, lo avevo visto per la prima volta venticinque anni fa in VHS e rivederlo nel 2018 nella piazza principale del nostro centro storico che in alcuni punti somiglia alla Casbah di Algeri fa un grande effetto. E' stata una scelta azzeccata, secondo me ogni festival negli anni che verranno dovrebbe iniziare con uno di questi filmoni "dimenticati".
Sicuramente il giovane regista Jonas Carpignano ormai gioiese doc sicuramente non deluderà questa mia e nostra aspettativa. 
Per motivi di lavoro non ho potuto vedere tutto il festival ma ci tenevo tanto a vedere Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher che ha tra gli altri attori la sorella Alba (astro nascente del nuovo cinema Italiano). Un film onirico che parla degli ultimi 
Alba...
Il pubblico numeroso e attento del Festival è una garanzia per le prossime edizioni che i ragazzi di Gioia3.0 organizzeranno di sicuro negli anni a venire. Voglio fare i complimenti a questi ragazzi che per il bene comune già oggi hanno creato un festival che resterà nella storia di questa cittadina. 

lunedì 20 agosto 2018

Palmi spinati di San Rocco

Avevo fatto delle belle foto più di dieci anni fa ad una stessa processione. Credevo di averle salvate ma non l'ho fatto e non ne avevo stampata neanche una, un errore che negli anni non ho più ripetuto perchè le foto che mi interessano le stampo. Arrivo un pochino in ritardo e trovo già molta confusione devo farmi spazio tra la folla per fare gli scatti desiderati...tanta pazienza è sempre in me anche quando qualcuno mi passa davanti incurante e mi fa perdere l'attimo giusto. Tutto sommato alla fine raggiungo l'obiettivo che mi ero prefissato.









Vedo questa scena da lontano e mi avvicino proprio per fare questo scatto...oggi sembra normale tutti a fotografare con reflex e smartphone qualche anno fa non era così il mondo è cambiato velocemente.

Secondo qualcuno è una tradizione che si sta perdendo...a me non sembra vedo sempre molta gente 

lunedì 6 agosto 2018

Zambrone paradiso del sub


Se decidete in piena estate di visitare il mare di Zambrone vi consiglio la spiaggia detta paradiso del sub. Parcheggiate l'auto vicino la stazione entrate dentro la medesima e attraversate il primo binario dove seguendo un viottolo sterrato arriverete fino al mare.

Qua la mia famiglia è in colonna per scendere, non si vede ma ridiamo perchè andiamo da per tutto anche in posti come questo che somigliano ad un escursione.


Ad un certo punto si vedrà un vero paradiso...soffermatevi e godetevi il panorama dei caraibi calabresi


L'acqua è trasparente la sabbia bianca






dal piccolo scoglio i bimbi più piccoli si divertono.

La strada da fare al ritorno...un consiglio scendete attrezzati di tutto perchè se volete anche un caffè bisogna risalire al bar della stazione.

Mia figlia come le altre sorelle porta quello che aveva portato all'andata...fin da piccole le abituiamo a fare ciò che gli compete.

Piccole note dolenti...qualcuno troppo affaticato per la salita abbandona dei rifiuti

Un ultimo sguardo prima di andare via


è domenica lo capisco ma visto che siamo in agosto si potrebbe pagare qualche straordinario per la raccolta visto il notevole afflusso di turisti.

Finalmente il meritato gelato del bar della stazione...

Unica nota dolente il prezzo dei parcheggi sembra più una tassa sul mare...ma visto il luogo consiglio a chi può di raggiungerlo in treno. Ciao alla prossima